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Il 29 marzo è l’88 giorno dell'anno e siamo nella 13a settimana - La Chiesa ricorda sant'Eustachio di Napoli e il beato Bertoldo - Il sole sorge alle ore 05:58 e tramonta alle 18:32 - La Luna è nuova ed è illuminata al 0.2% . All'età di trentuno anni muore a Gravelines, nel nord della Francia, il pittore Georges Seurat pioniere del Pointillisme. La causa della morte è dovuta con buona probabilità a un'angina infettiva, oppure alla difterite. Quelli che aderivano al Pointillisme vedevano tutto a pallini, come in un fumetto sgranato. Questa forma d’arte era una sottospecie dell’affezione oculare dell’impressionismo, ma spinta all’eccesso. Dopo lo sfocato venne lo sgranato puntinato. Un perfezionamento dell’incasinato. Quasi una realizzazione della dissociazione. Uno che si fosse imbattuto per la prima volta nella riproduzione a mezzo stampa di un’opera puntinista avrebbe potuto pensare alla scoordinazione motoria di un tipografo ubriaco, Invece no, il Pointillisme era sostenuto da tutta una sequela di studi scientifici e analitici sul colore. Era tutto frutto di un approfondimento sull’abbinamento e sulla sovrapposizione. Si puntava sui valori della tavolozza e sui malori della percezione retinica. Dopo lunghi esperimenti si era giunti alla conclusione che un colore composto è settanta volte meno brillante dello stesso colore ottenuto da due tinte separate, ma accostate, lasciando all’occhio il compito della fusione. Quindi ci si convinse che piccole pennellate giustapposte avrebbero conferito una luminosità senza pari, una lucentezza cristallina. Da quel momento il Pointillisme si aggirò per l’Europa in lungo e in largo, anche in Italia pittori come Pellizza da Vopedo e Gaetano Previati, picchiettavano la tela con colpi di pennello fitti, fitti. Impressionare, impressionare, impressionare…. L’arte, da sempre, è la coscienza dei popoli. Dopo secoli di chiaroscuri pesanti, di ombre incalzanti, di dita gotiche, di perfezionismo irreale ecco arrivare la totale anarchia cromatica, La tavolozza come manifesto di libertà e il pennello come braccio armato. Ogni puntino diventa simbolo di lotta al conformismo. Colori in libertà e che colori!